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Luzzano di Moiano in provincia di Benevento – Camillo Del Giudice – L’Uomo e L’Artista

Camillo Del Giudice nasce a Luzzano di Moiano

in provincia di Benevento il 24 marzo 1921,

4° di otto figli, sin da piccolo manifesta la sua

rara bontà e lo spirito di sacrificio.

Costretto ad interrompere gli studi a causa della morte del padre nel settembre del 1936, continua a studiare privatamente con sacrificio e con l’aiuto della famiglia.

Vive in maniera sincera e partecipa il rapporto con i suoi amici nonostante il momento assai duro per la sua vita.

Chiamato alle armi, nel 1941 è arruolato nell’aviazione ed inviato a Novara, vive in maniera tragica l’esperienza della guerra, dopo l’armistizio viene deportato in Germania da dove ritorna nel 1944.

Intense, cariche di solitudine ma anche di speranza sono le pagine che ci ha lasciato e che sono esposte in questa mostra.

Ritornato in Italia, vive un periodo carico di problemi dovuti alla situazione grave in cui la guerra ha lasciato la Nazione e al futuro incerto che gli si pone davanti.

In questo periodo si dedica con grande entusiasmo e passione al mondo dell’arte, allo studio del disegno e della scultura.

Seguito e consigliato da Aniello D’Angelillo, maestro esperto nel campo artistico,

si iscrive all’Istituto d’Arte di Napoli dove consegue il diploma;

successivamente si iscrive anche all’Accademia di Belle Arti di Napoli

che non potè frequentare perchè impegnato nell’insegnamento del disegno in provincia di Foggia.

Successivamente passa ad insegnare Disegno e Storia dell’Arte

presso l’Istituto Magistrale “Benedetto Croce” di Montesarchio (BN)

e nel 1956 viene eletto Consigliere al Comune di Luzzano di Moiano in provincia di Benevento

ricoprendo la carica di Assessore e vice Sindaco.

Durante questi anni non ha rinunciato al proposito di riprendere gli studi all’Accademia di Belle Arti; purtroppo, il 2 gennaio 1959, dopo alcuni mesi di sofferenza, a soli 38 anni muore.

“Uomo di grande caratura civile, politica e spirituale, artista poliedrico che amava la sua terra e la sua gente e che ha saputo vivere con profonda coerenza e rigore personale i valori in cui credeva.

Un cattolico adulto capace di testimoniare la propria fede anche nell’attività amministrativa in qualità di Assessore e vice Sinadaco.”

    Il Sindaco  Avv. Giacomo Buonanno

 

“Sono trascorsi cinquantasette anni da quando zio Camillo ci ha lasciati, ma il suo ricordo è sempre vivo in tutti noi. Non servono tante parole per dire chi era “don Camillo”, così chiamato da tutti. Uomo di grande bontà, di straordinarie doti umane, culturali ed artistiche. Amava la famiglia, i suoi concittadini, gli amici, i suoi alunni ma soprattutto i più deboli, ai quali non faceva mancare il suo aiuto morale e materiale.

Nella sua attività al servizio del suo paese, come non ricordare il suo impegno politico per ottenere le risorse necessarie per l’ambizioso progetto dell’epoca di portare l’acqua potabile a Luzzano di Moiano, cosa che avvenne poco dopo la sua morte.

Il suo insegnamento è stato una guida per tutti noi e siamo orgogliosi della sua eredità morale e di affetto.”

per la famiglia Del Giudice – Vincenza Del Giudice

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